Nuovo vertice a Palazzo Chigi su Autostrade. La posizione del Governo non cambia: “Nuova proposta o revoca”.
ROMA – Siamo entrati nei giorni cruciali per la questione Aspi. Nella serata di mercoledì 30 settembre 2020 è andato in scena un nuovo vertice di maggioranza a Palazzo Chigi con argomento Autostrade. Una riunione per capire come muoversi visto che da parte di Atlantia non è arrivata una apertura a Cdp.
Nessun passo indietro da parte della maggioranza che ha dato qualche giorno in più alla controllata dei Benetton per ritornare a trattare con Cassa depositi e prestiti. Entro i primi dieci giorni di ottobre sarà convocato un Consiglio dei ministri per prendere una decisione definitiva. Sul tavolo resta l’ipotesi revoca se Atlantia non cambierà posizione. In caso di nuova proposta, il Governo la valuterà.
Maggioranza ‘irritata’
Come riportato da RaiNews, le ultime lettere arrivate da Aspi non sono piaciute al Governo che ha manifestato la propria irritazione. Secondo la maggioranza, Atlantia non ha rispettato l’accordo di luglio con l’esecutivo Conte ha respinto tutti gli argomenti.
Nel vertice a Palazzo Chigi è stata confermata la posizione presa nei giorni scorsi. Senza apertura a Cassa depositi e prestiti si procederà con la revoca. E la risposta di Atlantia deve arrivare nel giro di pochi giorni con la nuova deadline fissata nella prima decade di ottobre.
Il braccio di ferro tra Atlantia e Cdp
Due vertici in pochi giorni da parte del Governo per cercare di risolvere il braccio di ferro tra Atlantia e Cdp. Secondo la controllata la manleva al mercato sui danni di Genova non può essere inserita in una grande operazione di mercato nel mondo infrastrutturale. Posizione diversa di Cassa depositi e prestiti che non ha nessuna intenzione di proseguire la trattativa senza l’introduzione della manleva.